martedì 10 febbraio 2015

#VIDEO #CARTONI / M. Satrapi, Persepolis: tutti hanno sempre una scelta


Tutti hanno sempre una scelta, 
dal film Persepolis, di Marjane Satrapi, 2007 
basato sull'omonima graphic novel del 2000
video, 2min23


Scelta del video e nota di commento per 'Mixtura' di Valerio BIANCHI

Il filmato è tratto da Persopolis, il cartone basato sull’omonimo fumetto autobiografico scritto dall’iraniana Marjane Satrapi
Il film ripercorre la vita dell’autrice dall’infanzia alla giovinezza, trascorse in parte nel proprio Paese e in parte all’estero per sfuggire al duro regime imposto dopo la rivoluzione islamica.
Lo spezzone proposto si svolge quando Marjane è ormai una giovane donna ed è tornata nel suo Paese, dove trova un clima di rigida repressione culturale, politica e sessuale. La polizia morale ha il compito di vigilare sulla condotta delle persone, reprimendone con estrema durezza ogni anelito di emancipazione e di liberalità. In questo contesto Marjane si reca a un appuntamento per incontrare il suo fidanzato, truccata e ben vestita. L’incontro, secondo la legge islamica, è ovviamente clandestino perché i due giovani non sono sposati e fra di loro non corre alcun legame familiare. L’arrivo dei gendarmi spaventa Marjane, che però trova un’inaspettata scappatoia nello sguardo interessato rivoltogli poco prima da uno sconosciuto. Quando torna a casa racconta l’accaduto alla nonna, suo punto di riferimento educativo durante l’infanzia, la quale reagisce in un certo modo.

Credo che in un momento come quello attuale, di crisi e di incertezza anche (o soprattutto) valoriale, il tema dell’integrità acquisisca ancora maggiore importanza nelle organizzazioni. Soprattutto se connesso, come nel film, alla problematica della scelta, del coraggio e dell’assunzione di responsabilità, tutti temi che pervadono il film della Satrapi. E tutti temi dai quali passa necessariamente il rilancio competitivo (e non solo sloganistico) delle nostre aziende, del nostro Paese e in ultima istanza di tutti noi che ne facciamo parte. Per trovare non soltanto un’opportunistica scorciatoia, ma la forza di percorrere fino in fondo la strada suggerita dalle nostre idee e dai nostri convincimenti.

(anche in 'AltriSguardi, 196, 11 febbraio 2015)

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