Clara SERENI, Via Ripetta 155, pagine 208, Giunti, 2015
€ 14,00, ebook €8,99
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Forse ci vogliono alcune condizioni per apprezzare un libro come questo. Come, ad esempio: una età non più giovanissima; un sentimento di tenera e affettuosa condivisione del clima storico-politico rievocato dall'autrice (gli anni dell'altro secolo, dal 68 al 77); il desiderio di lasciarsi andare a uno stato di dolceamara nostalgia per un periodo ormai lontano, in qualunque modo valutabile, ma certo immerso in appassionate speranze tagliate da cocenti delusioni.
Se sei già calato in questa atmosfera, o comunque sei disponibile a entrarci, il racconto ti accarezza la memoria e nei fatti e nelle emozioni rievocati puoi ritrovare anche qualcosa di te: del tuo passato e di come l'hai passato. Oppure di quello che ancora non ti è passato e ti è rimasto (e valuta poi tu se è bene o male: e ti fa bene o ti fa male).
Naturalmente, in un un racconto di questo genere manca la trama. Non accade nulla. Se non che l'autrice trascorre il suo tempo dall'adolescenza alla adultità, perseguendo quella maturazione 'impegnata' che dovrebbe essere il compito di ognuno e che significa in sostanza fare i conti, crescendo, con la vita e con la persona che si cerca di diventare.
Non molte pagine: ben scritte, fluide, che fissano fatti e sentimenti circostanziati, personali e pubblici.
Gli anni ricordati volano, e così la lettura. Si arriva velocemente all'ultima riga e viene voglia di risfogliare a saltelli le pagine: per ritrovare qualche dato, per rievocare un'atmosfera.
Alla fine rimane forse un 'colore' di fondo: non smagliante, ma sfumato, sfocato, se mai tendente al grigio. Ma un grigio non depressivo. Che induce equilibrio e quiete. Perché evoca la sensazione di un passato in qualche modo 'pacificato'. Un passato che, appunto per questo, può lasciare spazio ad un futuro di rinnovata (diversa) vitalità. (mf)
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