Sì, sarebbe ora:
sarebbe ora di prenderle in cura.
Di ridare loro
anima e senso.
Di curarle.
Loro,
le parole,
non parlano più.
Mute, senza fiato
annaspano strozzate
nell’aria senza ossigeno,
stantia avariata deturpata,
invasa dalla retorica
vuota e ostentata che si ripete
a discorotto
Ma come dare ciò che
non si ha?
Come ridare alle parole
l’anima e il senso
che noi abbiamo smarrito?
Questo è il dramma:
le parole,
anche quando non parlano più,
dicono.
Dicono di noi.
Perché loro,
le parole,
siamo noi.
*** Massimo Ferrario, Le parole, inedito, novembre 2014.
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