giovedì 8 dicembre 2016

#SGUARDI POIETICI / Tanto per poetare (Sara Ferraglia)

Ho scritto tanto e molto cancellato
e accartocciato fogli per la rabbia
"Senza un dolore forte nel profondo
non ti chiami poeta"
Ecco perché il dolore l'ho rubato
sminuzzandolo fine come sabbia
spingendolo nei pori fino in fondo
L'anima, che era seta,
scarnificata come da grattugia
librò nell'aria versi insanguinati
"Facili rime, interne od alternate
sanno di Medievale"
Ecco perché dove la rima indugia
lancio coltelli aguzzi ed affilati
strappando figlie a chi le ha generate
Sulle ferite, sale
Poi scrivo nuovi versi con la bile
Appendo settenari per la corda
E a capo torno solo se il polmone
cessa di respirare
"Così nasce un poeta, nuovo stile"
il Gotha della critica concorda
Io rubo, copio e incollo l'emozione
… tanto per poetare

*** Sara FERRAGLIA, Tanto per poetare, 'facebook', 28 novembre 2016, qui 


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