mercoledì 28 dicembre 2016

#MOSQUITO / Socialità positiva, non è 'buonismo' (Silvia Bonino)

La cultura attuale ha a tal punto assorbito l’idea che esista solo una socialità negativa, fatta di lotta e di sopraffazione, da non riuscire più a riconoscere l’esistenza di altri tipi di rapporto, e da non avere nemmeno più le parole per indicarli. Rimasta per troppo tempo racchiusa negli stretti confini dell’utilitarismo economico e materiale, essa sembra aver perso la capacità di immaginarsi l’ampia gamma di relazioni positive che siamo capaci di stabilire e aver dimenticato gli innumerevoli termini di cui la nostra lingua è ricca: aiuto, benevolenza, conforto, compassione, comprensione, indulgenza, disponibilità, accettazione... Eppure, se guardiamo alla nostra vita con occhi sgombri da preconcetti, ci accorgiamo che ogni giorno viviamo rapporti volti a stabilire legami, a condividere, a ricercare il bene altrui, a dare aiuto, nei quali sacrifichiamo qualcosa di noi per gli altri, per essere solidali, per raggiungere insieme obiettivi comuni. Ma tutto viene sempre più etichettato con il termine sprezzante di “buonismo”, e non manca chi teorizza la liceità dell’usare gli altri e addirittura del vendere se stessi come merce.

*** Silvia BONINO, psicologa, docente di psicologia dell’università di Torino, Altruisti per natura. Alle radici della socialità positiva, Laterza, 2012


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