Canto gregoriano, corale luterano,
da grate e feritoie le feste ci aggrediscono.
Sale la febbre dei regali, è ora
di auguri, di lustrini e luminarie.
Non ci è premesso di tornare poveri,
vero? né tu né io. Ma un Natale
di guerra ora m'investe - era un paese
di fame e neve, la chiesa bombardata.
Se il nastro della storia andasse indietro
ti vorrei là, in un cappotto liso.
Nel gruppo dei miei cari tu mancavi,
tu solo ormai, terribilmente vivo.
*** Maria Luisa SPAZIANI, poetessa, 1923-2014, Canto gregoriano, canto luterano, da La traversata dell’oasi, Mondadori, 2002.
In 'ilcantodellesirene', 23 dicembre 2016, qui
https://it.wikipedia.org/wiki/Maria_Luisa_Spaziani
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