Ammetto di avere una questione aperta con l’approccio meramente ragioneristico che la dottrina economica aziendale si ostina ad adottare nei confronti del capitale intellettuale. In particolare, trovo miope la pratica in base alla quale gli intangibles, essendo asset a tutti gli effetti, devono essere stimati economicamente in relazione alla loro capacità di generare flussi di reddito ed extra-reddito. Questa prospettiva riduzionista tende a considerare gli asset intangibili come parti separate e indipendenti dell’impresa negandone quindi la natura complessa e interdipendente. (...)
*** Alessandro CRAVERA, consulente, saggista, Il capitale intellettuale sfida i bilanci e la termodinamica. Raggiungere target economico-finanziari vincenti può essere un segnale di progressivo indebolimento aziendale, 'senz afiltro', 13 aprile 2016
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