Non sono d'accordo con il presidente Hollande, il fanatismo si combatte con la conoscenza e con l'imposizione della pace, soprattutto in Medio Oriente. (...)
Voi in Italia, ma è successo anche in Germania, avete combattuto le Brigate rosse e i terroristi neri. Alcuni di loro li ho incontrati, erano ragazzi arrivati a comprendere la follia da cui erano stati travolti, come se una finestra si fosse spalancata davanti a loro inondandoli di luce. Nessuno nasce terrorista. Si ha un'ideologia, una fede, un'allucinazione. Ma chi se ne libera e vede che è soltanto orrore può aiutare gli altri, ancora ciechi. (...)
... Non dobbiamo insegnare la religione ma introdurre la conoscenza delle religioni, perché la religione non è un'invenzione della curia, come diceva Voltaire, ma come diceva Marx è il sospiro della creatura infelice.
*** Edgar MORIN, 1921, filosofo e sociologo francese, dichiarazioni a Mattia Feltri, "Il fanatismo si combatte con la conoscenza. Hollande sbaglia, dobbiamo imporre la pace", 'La Stampa', 16 novembre 2015
https://it.wikipedia.org/wiki/Edgar_Morin
https://it.wikipedia.org/wiki/Edgar_Morin
Non ho letto l’articolo completo (e al momento non è disponibile sul web), ma non sono d’accordo sul tema di fondo di Morin e cioè che basta solo la conoscenza per sconfiggere una ideologia o il fanatismo. Il XX secolo ci ha insegnato che la nazione più colta, culla della musica e della filosofia e della letteratura europea e Mondiale, la Germania di Kant, Hegel, di Beethoven, Bach, Wagner, di Goethe, Schiller eccetera, ecco proprio di qui è nato il più grande fanatismo e la peggiore delle ideologie. Il nazismo non nasce in una terra di barbari, ma nella nazione forse più colta del mondo di allora, ricca di storia e tradizione.
RispondiEliminaMi piacerebbe anche a me dire che il fanatico è tale solo perché è cieco e basterebbe illuminarlo con la conoscenza e allora vedrebbe tutto in modo più giusto e libero (e più uguale al mio). Massimo rispetto per una grande come Morin, ma su questo punto non sono d’accordo.