mercoledì 11 novembre 2015

#PAROLE DESUETE / Mignotta (M. Ferrario)

Mignotta

Non è tanto un termine desueto, ma piuttosto di origine romanesca: sta per chi vende il proprio corpo (prostituta, sgualdrina, puttana), ma soprattutto la propria dignità per ingraziarsi qualcuno anche a scapito di altri (favorita, mantenuta).

L'etimologia è discussa.
(a) - dal francese mignotte, femminile di mignot, favorito, da cui anche mignon, grazioso, e dal verbo mignoter (carezzare, vezzeggiare). 

(b) - dall'espressione latina matris ignotae (di madre ignota): annotazione spesso sintetizzata sui registri di stato civile come m.ignotae o m. ignota, per indicare figli abbandonati, e lasciati negli orfanotrofi, da donne (si riteneva) di facili costumi ('figli della colpa'). Ai piccoli veniva posto al braccio un braccialetto di stoffa con la dicitura filius m. ignotae che letto di seguito risultava filius mignotae, da cui deriverebbe il termine romanesco fijo de mignotta (appunto, figlio di madre ignota), poi reso nella lingua italiana con figlio di mignotta.

(c) - dall'espressione latina 'mihi ignota' (a me ignota): per indicare il fatto che la prostituta con cui ci si accompagnava era una sconosciuta (però tale opzione contraddirebbe l'assunto che mignotta, più che sinonimo di prostituta, richiamerebbe il significato di favorita (donna che non offre il corpo in cambio di denaro, ma per altri fini (piacere sessuale, ottenere favori, farsi mantenere, ecc.).

*** Massimo Ferrario, per Mixtura

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