Cosa ci dice che un lavoro è terminato? Chi ci assicura che non è possibile fare ancora un passo, inventare ancora una soluzione? Perché, a parte la nostra stanchezza, dovremmo fermarci? Ogni volta che si osserva una realizzazione dovremmo vedere in essa un cantiere ancora aperto, se non vogliamo farla morire.
*** Simone PEROTTI, saggista, scrittore, già manager e consulente nell’area delle pubbliche relazioni, oggi downshifter, Stojan Decu. L’Altro uomo, romanzo, Bompiani, 2005, citato in apertura a Simone Perotti, Avanti tutta, Chiarelettere, 2011.
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