Alaa MURABIT, esperta di pace
Ciò che la mia religione dice davvero a proposito delle donne
Ted, maggio 2015
video, 12min13
(quasi 1 milione di visualizzazioni)
La famiglia di Alaa Murabit si trasferì dal Canada alla Libia quando lei aveva 15 anni. Fino ad allora, si era sentita uguale ai suoi fratelli, ma nel nuovo ambiente venivano imposte grandi restrizioni a ciò che poteva fare. Da orgogliosa donna musulmana quale è, Alaa si è domandata se è questo ciò che la sua religione insegna veramente.
Con umorismo, passione e un giovane spirito ribelle, Alaa illustra esempi di leader femminili nella storia delle propria fede - e come ha lanciato una campagna a favore dei diritti delle donne usando i versi del Corano.
(dalla presentazione del video)
Un intervento forte e deciso, reso ancora più efficace dalla pacatezza e dalla gradevolezza con cui Alaa Murabit presenta le sue idee.
Quanto al fatto che la religione musulmana contenga testi che invitano a dare spazio/potere alle donne, resto coi miei dubbi. Forse, a cercare con il lanternino, qualcosa si può pure rintracciare; ma a me pare che le frasi contrarie siano la maggioranza. E comunque quel poco che, forse, può costituire una contraddizione è soffocato da uno 'spirito' generale violentemente anti-femminile.
Nessuna novità: se si guarda alle altre religioni monoteistiche, si possono fare considerazioni analoghe.
Ma mal comune non è mezzo gaudio: né per le donne né per gli uomini.
Se aspiriamo (tutte, tutti) a essere finalmente 'esseri umani'. (mf)
(dalla presentazione del video)
Un intervento forte e deciso, reso ancora più efficace dalla pacatezza e dalla gradevolezza con cui Alaa Murabit presenta le sue idee.
Quanto al fatto che la religione musulmana contenga testi che invitano a dare spazio/potere alle donne, resto coi miei dubbi. Forse, a cercare con il lanternino, qualcosa si può pure rintracciare; ma a me pare che le frasi contrarie siano la maggioranza. E comunque quel poco che, forse, può costituire una contraddizione è soffocato da uno 'spirito' generale violentemente anti-femminile.
Nessuna novità: se si guarda alle altre religioni monoteistiche, si possono fare considerazioni analoghe.
Ma mal comune non è mezzo gaudio: né per le donne né per gli uomini.
Se aspiriamo (tutte, tutti) a essere finalmente 'esseri umani'. (mf)
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