Desidia
sostantivo femminile, dal latino desidia, derivato di desidere, 'essere inoperoso', composto di de- e sedere, 'star seduto'
(a) - In senso letterale: la posizione di chi è seduto per terra.
(b) - In senso figurato: ignavia, pigrizia, poltroneria, 'negligenza dello spirito nell’operare il bene'.
Ad esempio: «... ora poi che altre nazioni se l’ànno per nostra negligenza e desidia usurpato, ... chi è che speri più mai recuperare el perduto nostro imperial scettro?» (Giovan Battista Alberti, 1404-1472).
Ma anche, deflusso delle acque.
(c) - In agricoltura: il riposo della terra
(d) - In senso militare: ritirata
*** Massimo Ferrario, per Mixtura
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