(...) il nostro Paese resta, in termini di libertà di informazione, 65° su 199 ma, soprattutto, nella schiera degli Stati che Freedom House definisce “parzialmente liberi” in termini di libertà di informazione.
E’ la stessa posizione del 2014 con lo stesso punteggio, 31 – in una scala nella quale vicino allo zero ci sono i più liberi e vicino a 100 i meno liberi – assegnatoci lo scorso anno.
Ma le buone notizie – o, almeno, quelle non negative – si fermano qui.(...)
*** Guido SCORZA, docente, avvocato, giornalista, Libertà di informazione: Italia 65° su 199°, restiamo la pecora nera d’Europa, 'Il Fatto Quotidiano', 30 aprile 2015
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