Certo che lavorare solo il giorno dei lavoratori, in nero, è un po’ strano. O forse più che strano è esemplare di questa Italia. “L’Italia dei selfie , fatta di gente che guarda e fotografa solo sé stessa e non vede quello che ha attorno. Questa Italia qua può essere un sogno solo per chi viene da un paese africano su cui piovono bombe”. Luca esagera, ma per lui questo “più che primo maggio è un deprimo maggio“. Però la sera, quando tutti saranno tornati a casa, Luca resterà solo in spiaggia. Pulirà la sabbia con il setaccio. E forse, in mezzo alle cicche di sigarette e le conchiglie rotte, troverà qualcosa. Forse un paio di Ray-Ban dimenticati, o una banconota da cinquanta euro, rubata dal vento, e allora anche Luca, per un istante, si sentirà semplicemente fortunato.
*** Matteo CAVEZZALI, giornalista, Primo Maggio: Luca lavora solo il giorno della Festa dei lavoratori, estratto da 'Il Fatto Quotidiano', 1 maggio 2015
LINK, articolo integrale, qui
Nessun commento:
Posta un commento