(...) mentre la produzione cresce, anche se di poco, il tasso di disoccupazione resta altissimo. Si passerà quest’anno, prevede l’Ue, al 12,4% (ma a marzo siamo al 13%, dice l’Istat), e così resteremo anche l’anno prossimo.
La previsione è preoccupante, sebbene tutti i timori finora si siano concentrati su altre tabelle, in particolare, quelle relative alla tenuta dei conti pubblici.
A cosa si deve una ripresa senza occupazione?
E soprattutto, a cosa ci serve? (...)
*** Roberta CARLINI, giornalista, In Italia la ripresa economica soffre di anemia, 'internazionale.it', 7 maggio 2015
LINK, articolo integrale qui
Nessun commento:
Posta un commento