Stava lì, in piedi sulla riva del mare,
e ripensava ai volti incontrati,
alle ferite subite,
a chi aveva lasciato
e a chi aveva fatto andare.
e ripensava ai volti incontrati,
alle ferite subite,
a chi aveva lasciato
e a chi aveva fatto andare.
Tornavano alla mente
antiche parole,
odori e sapori
di un’infanzia ormai tramontata.
antiche parole,
odori e sapori
di un’infanzia ormai tramontata.
Tornavano gli sguardi,
le paure, le ingenuità
e faceva fatica
a contemplare tutta la strada
che aveva portato il ragazzino
di un tempo a diventare
l’uomo di adesso.
le paure, le ingenuità
e faceva fatica
a contemplare tutta la strada
che aveva portato il ragazzino
di un tempo a diventare
l’uomo di adesso.
Era difficile accettare di morire,
ma la cosa più difficile - forse -
era accettare di congedarsi
dalla vita di sempre
per abbracciare questa vita,
senza di lui, senza di lei,
senza di loro.
ma la cosa più difficile - forse -
era accettare di congedarsi
dalla vita di sempre
per abbracciare questa vita,
senza di lui, senza di lei,
senza di loro.
Perché fra le tante cose che temiamo
in fondo quella più terribile
è la necessità di nascere di nuovo,
di ricominciare.
Amando tutto.
in fondo quella più terribile
è la necessità di nascere di nuovo,
di ricominciare.
Amando tutto.
*** Federico PICHETTO, facebook, 6 ottobre 2020, qui
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