giovedì 28 dicembre 2017

#EX LIBRIS / Un uomo puramente animale sarebbe una creatura meravigliosa (David Herbert Lawrence)

Ma mi sembra che ci sia qualcosa oltre all'intelligenza e alla simpatia. Forse è l' animalità. 
Viviamo sulle riserve, ormai, come il cammello quando vive di ciò che ha nella gobba. La vita non scorre in noi, come in St. Mawr, che pure è un animale domestico. 
Non mi fraintendere. Non vorrei mica essere un animale come un cavallo, un gatto, una leonessa, benché essi mi affascinino, con la loro vita piena, diretta, senza bisogno di attingere continuamente ai vecchi serbatoi come facciamo noialtri. Non ammiro l'uomo delle caverne, io. Ma pensa se si potesse attingere la nostra vita direttamente alle sorgenti come gli animali, e allo stesso tempo esser noi.
Tu stessa, tu non li ami, gli uomini. Dici che sono troppo animali. Ma non lo sono affatto. In loro l'animalità si è fatta perversa, o è sottomessa, umile, addomesticata come nei cani. Non c'è un uomo che sia un superbo animale vivente... E hanno smesso di pensare veramente. E sai, mamma, gli uomini smettono di pensare veramente quando è morto in loro l'ultimo avanzo dell'animale selvaggio. 
«Perché c'è l'intelligenza...»
«Ma non c'è più l'intelligenza, dal momento che siamo addomesticati, mamma. Si tratta di comari che lavorano all'uncinetto con le parole, ecco.»
«Ma che vuoi, Luisa? Vorresti l'uomo delle caverne che ti prendesse a colpi di clava sulla testa?»
«Non essere così sciocca, mamma. Metti fuori il tuo subcosciente, a questo modo, tu che sei una fanatica dell'Intelligenza. L'uomo delle caverne non è niente affatto un vero animale umano. È un bruto, un degenerato. Mentre un uomo puramente animale sarebbe qualcosa di adorabile come un cervo o un leopardo, e brucerebbe di una fiamma interiore. Sarebbe una creatura meravigliosa che emanerebbe silenzio e invisibile stupore intorno a sé come le pernici quando corrono sotto le stoppie. 
Sarebbe tutti gli animali a volta a volta, invece di questa cosa monotona, automatica che è ora, e che deprime tanto i nervi

*** David Herbert  LAWRENCE, 1885-1930, poeta, scrittore, drammaturgo, saggista, pittore inlese, St. Mawr, 1925, Elliot editore, 2017, segnalato da Laura De Carolis, Jung Italia psicologia complessa , 24 dicembre 2017, qui


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