lunedì 25 dicembre 2017

#FILASTROCCHE / L'alberello di Natale (Erminia Dell'Oro)

Un allegro alberello di Natale
si mette all’improvviso a camminare,
afferra con il ramo un valigione
e si dirige in fretta alla stazione.

Prende un biglietto per il Monte Bianco,
poi si sdraia in cuccetta perché è stanco,
i viaggiatori che gli son vicini
gli chiedono di spegnere i lumini.

Quando arriva in montagna l’alberello
scende dal treno con valigia e ombrello.
Deve trovare presto un posticino
sul Monte Bianco, accanto a un altro pino.

– Cos’hai fatto? – gli chiedono i fratelli.
– Chi ti ha abbandonato con tutti quei gioielli? –
– Sono stati i bambini a farmi festa,
mi hanno messo una corona in testa,

ma avevo tanta, tanta nostalgia
e ho deciso di venire via.
Volevo i miei monti, le mie stelle,
le favole del vento, così belle,

volevo la vostra compagnia,
ed è per questo che son venuto via -.
– E ora, – gli chiedono gli amici
che di averlo vicino son felici,
– cosa farai con tutti quei lumini? –
– Farò luce, d’inverno, agli uccellini -.

*** Erminia DELL'ORO, 1938, scrittrice eritrea di origine italiana, L'alberello di Natale, da Erminia Dell'OroFilastrocche al ballo del perché, Einaudi, 1998
https://it.wikipedia.org/wiki/Erminia_Dell%27Oro


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