e pensano che Dio l’abbia
creata per loro,
la mettono sul seno
di vecchie baldracche
e la lasciano morire nell’ombra.
L’amatore stacca la rosa
e la regala ad un’altra
e pensa di farle un dono.
La rosa muore di malinconia,
diventa un gambo
ed a lungo andare un chiodo.
Così verrà un giorno
che il mondo sarà pieno di chiodi
perché nessuno ha dato
da bere alla rosa.
Così quando io scrivo i miei versi
tu credi di meritarli
e li metti sulla punta d’uno spillo
e li doni a una stupida ragazza.
*** Alda MERINI, 1931-2009, poetessa, aforista, scrittrice, La sete e la rosa, da Un segreto andare, Tallone, 2006, citata in 'Il canto delle sirene', 4 dicembre 2011, qui
In Mixtura altri contributi di Alda Merini qui
In Mixtura ark #SguardiPoietici qui
Nessun commento:
Posta un commento