di pietra levigata dalla pioggia, sono ben più degne di noi tutti:
sopravvivono a lungo alla putrefazione indecorosa della carne
e non hanno né l'astuzia né la cattiveria dell'anima.
*** César CANTONI, 1951, poeta argentino, Ben più degne di noi, in La experiencia concreta, 1990, segnalato in 'cuadernos orquestados', qui - Traduzione di Massimo Ferrario
Testo originale (Lo más digno de nosotros)
Siempre pensé que los huesos, con su destello mineral
de piedra pulida por la lluvia, son lo más digno de nosotros:
sobreviven largamente a la putrefacción indecorosa de la carne
y no tienen la astucia ni la maldad del alma.
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