giovedì 12 novembre 2015

#SGUARDI POIETICI / Novembre, secolo XXI (Stefano Bianchi)

Già stelle di natale
grandi
pendono dal cielo della città
non ancora illuminate, ma son qua.
Novembre ci ha da poco regalato il suo novello vino
le castagne adornano le tavole dei ricchi e della povera gente.
È già l’ora triste del commercio del figlio dell’uomo?
Dei negozi e delle luci per gli allocchi
dell’invidia o la bestemmia di chi non entra
nel paese dei balocchi?
Denaro decide il tuo giorno - figlio dell’uomo -
apre le porte agli uni e le sbarra agli altri
decide l’uomo giusto dall’ingiusto.
Non certo tu figlio dell’uomo - se mai esisti -
ed io che aspettavo ignaro e infreddolito di San Martino un raggio,
regalo da niente che quasi da sempre mi vergogno a desiderare tanto,
d’un tratto m’accorgo che è natale - dicono - auguri e buone feste -
dicono a tutti noi
le stelle di natale.


*** Stefano BIANCHI, 1972, poeta, Novembre, secolo XXI, da Le mie scarpe sono sporche di sabbia anche d’inverno, Fara, 2008.



Nessun commento:

Posta un commento