Un artista deve essere un artista. Deve soddisfare il proprio ruolo usando l'arte per manifestare le proprie idee senza limiti. Ma il suo ruolo si lega a ciò che accade nel mondo, per cui un intellettuale non deve mai chiudere gli occhi rispetto alle situazioni socio-politiche spinose, siano esse in Occidente o in Medio-Oriente. Soprattutto l'intellettuale deve essere in grado di spiegare la bellezza degli ideali democratici con le proprie parole, con i propri gesti concreti. Quanti lo fanno?
[D: Lei afferma che nella nostra società contano solo i soldi. Non ci sono più valori nel nostro mondo occidentale]
Ci siamo concentrati sul valore del denaro che finisce per essere una vera ossessione egocentrica e il successo non è più frutto del lavoro ma della visibilità mediatica, magari per un reality. Oggi i valori sono ormai delle vere illusioni ed è per questo che i giovani islamici sono attirati dall'Is. Non si rendono conto che il Califfato è solo un'illusione ma la società occidentale cos'ha fatto per scongiurare queste derive ideologiche?
*** Hanif KUREISHI, 1954, drammaturgo, sceneggiatore, scrittore e saggista britannico, figlio di padre pakistano e madre inglese, "Senza valori, l'Occidente non vincerà", intervistato da Francesco Musolino, 'Il Fatto Quotidiano', 16 novembre 2015.
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