L’abbattimento di ogni personalità dissonante viene chiamato «spirito di squadra».
Ma è zerbinocrazia. Tutti proni al servizio del capo, è così che si vince.
Eppure la storia insegna che il capo viene tradito dai mediocri, mai dai talenti. I quali sono più difficili da gestire, ma se motivati nel modo giusto, metteranno a disposizione del leader la propria energia.
*** Massimo GRAMELLINI, giornalista e scrittore, da Mediocrità azzurra specchio del Paese, 'La Stampa', 21 giugno 2010.
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