(11) - In un paese lontano c’era una volta un governo onesto. Però non pioveva mai. Non fu difficile cercare un altro governo. Di ladri. (tw12set13)
(12) - Cercava un feed-back. Gli hanno dato un feeling. E’ finito in tilt. Da allora è out. (tw12set13)
(13) - Un pezzo eseguito perfettamente. Ma non era soddisfatto. Lo rieseguì. Avvertì una piccolissima imperfezione. Adesso era perfetto. (tw14set13)
(14) - Si amavano tanto. Tanto da stufarsi. Allora cominciarono a odiarsi un po’. E tutti dicevano: «Ma che coppia perfetta». (tw15set13)
(15) - C’era una volta un bambino che faceva i capricci perché non voleva stare da solo. Per castigo lo chiudevano in una stanza. Da solo (tw15set13)
(16) - Grande Vecchio diceva sempre che non ci serve un passato. Se non sappiamo trasformarlo in una storia. (tw15set13)
(17) - C’erano una volta. In un paese lontano lontano. Troppe persone che parlavano parlavano parlavano. Perché non sapevano cosa dire. (tw15set13)
(18) - Si svegliò una mattina molto risoluto. Decise di non fare più nulla. Ma gli parve troppo faticoso. Da anni era sbronzo. Di lavoro. (tw17set13)
(19) - Piccolo Uomo chiese a Grande Vecchio cosa volesse dire fare bene. E lui rispose: fare meglio. (tw17set13)
(20) - C’era una volta un Grande Manager. Gli avevano detto di decidere. E lui decideva. In continuazione. Così non pensava. (tw18set13)
*** Massimo Ferrario, per 'Mixtura'
Si tratta di 'favoline' nate per gioco su stimolo del sito 'tiraccontounafiaba.it': che, in Twitter, proponeva di inviare testi in formato tweet a @fiaba140.
Chi conosce Twitter sa che ogni tweet non può superare le 140 battute (spazi bianchi compresi). Queste ‘favoline’ hanno un ulteriore limite. Poiché nel tweet doveva essere compresa l’indicazione di @fiaba140 (9 battute), il vincolo per ogni favolina è stato di non più di 131 battute.
Qui, tra parentesi, in corsivo, è riportata la data della diffusione in twitter.
sono tutte belle pero mi piacerebbe, io che posso scegliere ed esprimere una preferenza, indicare quella che mi ha colpito più di tutte:
RispondiElimina(16) - Grande Vecchio diceva sempre che non ci serve un passato. Se non sappiamo trasformarlo in una storia. (tw15set13)
Progettando il futuro, viviamo il nostro presente, costruiamo il nostro passato e scriviamo la nostra storia.
Ciao ;-)
Francesco
Temo sia uno dei nostri problemi: il passato che non passa. Perché, appunto, non sappiamo trasformarlo in una storia. E trasformare vuol dire 'e-laborare : etimologicamente, 'fare la fatica di tirar fuori' un senso. Se no, magari cambiano le forme, ma è coazione a ripetere.
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