bocconi, su di un fianco,
riverso (eguali in alto
le ore il vuoto, bianco
quadrante del soffitto
ripete), nel bruciore
degli occhi (ho letto, scritto,
fumato), cieco brancolo
in questa sonnolenza,
nemmeno inferno, limbo
che lentamente svena
i sensi e lascia il cuore
più vivo alla cancrena
dei sogni, alla tua assenza;
mentre, a eguale intervallo,
gocciola sullo smalto
gelido, con un timbro
eguale di metallo,
un filo d’acqua senza
pietà dal rubinetto.
*** Siro ANGELI, 1913-1991, poeta, drammaturgo, sceneggaitore, Nel deserto del letto, da L’ultima libertà, Mondadori, 1962, in 'ilcantodellesirene', 12 luglio 2020, qui
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