Bisogna rispettare una persona in lotta per la vita.
Spero (davvero) che il manager-imprenditore veneto ce la faccia, che guarisca.
Poi che si ristabilisca del tutto.
Poi che torni a casa.
A quel punto non chiederò per lui nessun processo, né gli dirò nessun insulto.
Solo gli farò presente come rappresenti perfettamente il 90 per cento della dirigenza italiana, del capitalismo italiano.
Stupido, miope, autoriferito, convinto di essere furbo e invece pervicace nel far danni a se stesso e alla società.
*** Alessandro GILIOLI, giornalista, facebook, 4 luglio 2020, qui
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