mercoledì 14 novembre 2018

#MOSQUITO / Fiabe (Amélie Nothomb)

Viviamo in una società senza misticismo, in cui non c’è più niente di verticale. Le persone si aggrappano a identità fittizie, spesso semplicemente per paura. C’è stata sempre, in ogni epoca, ma oggi sembra albergare ovunque. Mi scrivono adolescenti che hanno paura di tutto, del sesso, della cultura, di crescere. Sono spaventati. Nelle fiabe la paura è sempre un pericolo reale, motivato, mai astratto. Però cosa fa l’eroe della fiaba? Ha paura, sì, ma non si sottrae. Va ad affrontare la paura nel punto in cui nasce. Qualche volta finisce bene, qualche volta finisce meno bene, però le fiabe ci insegnano che non è mai inestirpabile, mai. Questa è la grande lezione delle fiabe
 
*** Amélie NOTHOMB, 1966, scrittrice belga, Fiabe, intervistata da Paolo Di Paolo, 'Robinson', n. 58, 7 gennaio 2018, in Cento parole in cento numeri, 'Robinson', 4 novembre 2018


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