martedì 20 novembre 2018

#MOSQUITO / Violenza, nell'ordine naturale (Michela Murgia)

Il nostro modello organizzativo (e di conseguenza anche politico) è quello dell’ordine naturale e in natura la violenza esiste a profusione e non subisce alcun giudizio morale. Il lupo sbrana l’agnello, ma processeremo il lupo per questo? La leonessa alpha uccide i cuccioli della capobranco precedente, ma di quel sangue le chiederemmo mai conto? Gli elefanti caricano e travolgono chi gli invade il territorio, ma nessuno li giudica criminali a causa dello loro violenza. È l’istinto a guidare la violenza, è la necessità, sono le forze primordiali del nostro stesso essere dominanti. Il dominio è violenza in sé e questo potrà anche scandalizzare le anime belle dei democratici, ma l’alternativa è essere dominati, perché in un mondo violento la violenza non è una scelta: è già lì. L’unica cosa che puoi scegliere è se vuoi agirla o subirla. Noi fascisti questo dilemma lo abbiamo risolto da tempo. Se il vulnus della democrazia è la dannata convinzione che la violenza sia l’ultimo rifugio degli incapaci, noi siamo infatti convinti dell’esatto contrario: la non violenza è il rifugio degli incapaci di riconoscere che la violenza a volte è necessaria. Se hai un nemico, devi essere disposto a tutto pur di sconfiggerlo. Se hai un capo, devi essere disposto a tutto pur di seguirlo. Se hai qualcosa o qualcuno di caro, devi essere pronto a difenderlo con ogni mezzo. Non ci sono compromessi quando ami il tuo paese, la tua gente e la tua famiglia, la tua cultura e la tua fede come se fossero le sole al mondo; e questo è un mondo, in troppi lo dimenticano, che rispetta solo quel che teme.

*** Michela MURGIA, 1972, scrittrice, Istruzioni per diventare fascisti, Einaudi, 2018


In Mixtura i contributi di Michela Murgia qui
In Mixtura ark #Mosquito qui

Nessun commento:

Posta un commento