Accogli la rete dei segni
sparpagliati per strada,
il sotterraneo disegno
che scuote la mente
e scompagina il cuore,
lascia affiorare l’infida
faccia cacciata per tempo
in cantina, una traccia
oscena brutale che ora
assurge a regina.
Lascia che il pensiero
ordinato vacilli e
il panico istilli
affannate domande.
Tutto cede, tutto crolla?
O è soltanto una bolla
che scoppia nell’aria?
Un tenue vapore che rapido scema?
*** Franco MARCOALDI, 1955, giornalista, scrittore, poeta, Sii porta, fatti porta, da Il mondo sia lodato, Einaudi, 2015.
Riportato in 'ipoetisonovivicom', 19 novembre 2018, quihttps://it.wikipedia.org/wiki/Franco_Marcoaldi
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