[D: Si sente femminista? Per una donna avere potere è diverso che per un uomo?]
«Sono certa della superiorità femminile senza bisogno di essere femminista, né di rivendicarlo. Però conosco anche una “ferocia femminile” che non amo».
[D: Lei ha fatto l’assessore, cosa ne pensa delle derive populiste della politica oggi? Si sente ancora a sinistra?]
«Facevo l’assessore indipendente di sinistra, ma era un altro mondo. Io penso che ci siano argomenti fondamentali su cui dividersi: la redistribuzione della ricchezza, la centralità assoluta dei Beni Culturali, la scuola, l’Università, il diritto ad uguali possibilità di lavoro, l’accoglienza, la difesa dei corpi intermedi, a cominciare dal Parlamento. Tutti aspetti che vedo più a sinistra, ma magari la mia lente è deformata. Soprattutto non tollero la semplificazione. La politica è l’arte complicatissima di tenere in equilibrio molte cose. Per paradosso, do fiducia a un politico quando - oltre a fare promesse - dice anche che sarà molto difficile realizzarle».
*** Elisabetta SGARBI, 1965, editrice di La Nave di Teseo, scrittrice e regista cinematografica, intervistata da Raffaella Silipo, Elisabetta Sgarbi, " Sicura della superiorità femminile, ma non amo la ferocia di certe donne, 'La Stampa', 24 novembre 2018
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