sabato 21 ottobre 2017

#MOSQUITO / Inconscio, fare attenzione (Carl Gustav Jung)

Cara N.,
Ho la sensazione che tu ti spinga davvero troppo lontano. Davanti al distruttivo bisognerebbe fermarsi. Tu sai, infatti, qual è la mia opinione riguardo all'inconscio.
Non ha proprio alcuno scopo abbandonarsi ad esso sino alle estreme conseguenze. Se questo fosse il solo comportamento giusto infatti, la natura non avrebbe mai inventato la coscienza, e inoltre gli animali sarebbero l'incarnazione ideale dell'inconscio.
Perciò a mio parere è anche assolutamente necessario che stiamo sempre abbastanza lontani dall'inconscio da percepire sufficientemente la nostra realtà, cioè quel che esiste qui ed ora. Altrimenti corriamo il rischio di venire travolti da un inconscio che non conosce questo nostro mondo umano.
L'inconscio si può realizzare solo tramite l'aiuto dello coscienza e sotto il continuo controllo di questa. Inoltre, la coscienza deve essere rivolta con un occhio all'inconscio, ma d'altro canto deve mantenere altrettanto chiaramente nel proprio campo visivo le possibilità dell'esistenza umana e dei rapporti umani.
Non voglio con ciò intromettermi in alcun modo, ma desidero pregarti di riflettere su questo mio avvertimento.
Con i migliori saluti...

*** Carl Gustav JUNG,  Lettera ad una destinataria anonima, 2 dicembre 1937, in Lettere, vol. 1, segnalato da Leonardo Seidita, Monito alle malìe dell'anima, 'Jungitalia-facebook', 24 settembre 2017, qui


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