Questa retorica dei "populisti" ha raggiunto proporzioni di grottesco tali da non funzionare più nemmeno come vulgata propagandistica.
"Populisti" sarebbero i neofascisti, gli anti-immigrati, gli islamofobi, gli euroscettici, chi è per la democrazia diretta.
"Populista" è Wilders come Corbyn o Grillo. Sinistra come destra come "oltre la sinistra e la destra".
Tutto nello stesso calderone. Per tutti la stessa parola, usata con un disprezzo che peraltro originariamente non ha.
È ridicolo, e insultante per l'intelligenza di chi legge.
"Populista" ormai significa "opposto a chi governa", o meglio "opposto a chi governa o si oppone al governo stando però all'interno della stessa ideologia".
È la retorica del "derby": o noi - responsabili - o loro - "populisti".
Che sia essenza di quella stessa definizione di "populismo", beh, non è ammesso da quella propaganda.
*** Fabio CHIUSI, giornalista e saggista, 'facebook', 16 marzo 2017, qui
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