respirato sognanti umide nebbie
Violente schegge a ferire animo e pelle.
Nelle tasche profumi pensieri note lacrime e more
nessuna meta, nessuna mappa,
nessuno cui dar mano.
Avevi freddo e l’hai sfidato
avevi fame e non hai chiesto pane
avevi il cuore spezzato e l’hai amato
avevi paura e hai stretto i pugni.
Hai raccolto pietre e silenzio e morbidi velluti
sotto lo strato roccioso
e addii d’ossidiana, ricordi d’ambra, brezza e parole alate.
Antica illusione scorreva parallela
ingenua eco
Aggrapparsi ancora
Pallide orme di Luna si muovono
danzando
a passi d’ombra
*** Tiziana CAMPODONI, insegnante, saggista, blogger, Addii d'ossidiana e ricordi d'ambra, 'bluemoonandart', 2 agosto 2016, qui
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