Un amico mi mostra un ultimo prodotto della tecnica, sapendo bene il mio antifeticismo. Si chiama iPad: basta il tocco delicato di un dito per avere sotto gli occhi la prima pagina del tuo giornale. Pare che fra poco i ragazzi potranno realizzare il loro sogno di indugiare sotto le coltri perché il professore di matematica potrà interrogarli a letto. Quando penso ai metodi violenti della pubblicità di oggi, credo che possano portare alla massima alienazione. Le autorità politiche non pensano minimamente a questo potere distruttivo. Pecunia non olet, diceva Vespasiano, l'imperatore che aveva decretato un'imposta sulle latrine.
Oggi si tratta della salute psicofisica della gioventù, del sesso tradotto in immagine, ma la condizione psichica dei giovani non interessa la classe dirigente. Oggi il bisogno più urgente è la capacità di stare insieme. Riuscirò a persuadere i miei amici giovani che questo è il senso vero della loro esistenza?
Esistere può essere un peso inutile e vuoto o una fonte di gioia, una gioia sconosciuta. Ma occorre coraggio, molto coraggio.
*** Arturo PAOLI, 1912-2015, prete, missionario, Cent'anni di fraternità, Chiarelettere edizioni, 2013
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