Non esiste l’umanità. Io esisto, voi esistete. L’umanità è soltanto una parola. Siate ciò che Dio vuole che siate; non vi preoccupate per l’umanità. Preoccupandovi dell’umanità, che non esiste, eludete il compito di guardare ciò che esiste: il Sé. Fate come l’uomo che, affacciandosi sul campo del vicino, gli dice: “Guarda, un’erbaccia. E un’altra. Perché non zappi più a fondo? Perché non tieni pulita la tua vigna?” E intanto il suo campo, alle sue spalle, è pieno di erbacce.“
*** Carl Gustav JUNG, 1875-1961, medico e psicoanalista svizzero, fondatore della psicologia analitica, da William McGuire e R.E.C. Hull (a cura) Jung parla, Adelphi, 1995, da 'jungitalia', Il dogma del “cambiare il mondo lì fuori”: l’illusione moderna del nevrotico perenne, 16 luglio 2015, qui
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