Possono trasformare la giornata lavorativa in una lotta per la sopravvivenza. Sono le interruzioni in ufficio. Un rosario da sgranare fatto di telefonate, mail, riunioni, domande inutili, pause caffè e sigarette. Secondo un recente studio dell’University of California, chi lavora viene interrotto ogni 3 minuti e 5 secondi. E ci voglioni ben 23 minuti e 15 secondi per tornare al punto di partenza. Stando a quanto spiega Jonathan Spira, autore di Overload! How Too Much Information is Hazardous to your Organization, le perdite determinate dai “vampiri delle energie” portano a uno spreco, in America, di 28 miliardi di ore in un anno. Ogni lavoratore disperde tra il 40 e il 60% della propria giornata a causa delle infinite interruzioni. Il che equivale a una perdita economica di 1.000 miliardi di dollari.
E in Italia?
La situazione non è migliore. Tra i nemici principali della produttività sembrano esserci le troppe mail tanto che, aziende come Ferrari e Proctor& Gamble, hanno introdotto il divieto di inviare internamente messaggi a più di tre destinatari.
«Quando il nostro sguardo supera i 30 metri tendiamo a scrivere invece di parlare - spiega Massimo Magni della Bocconi - ma il dover costruire una risposta scritta aumenta la percezione dello stress perché da quando si accende la casella di posta siamo sotto pressione».
Ecco allora alcuni consigli su come difendersi dalle mail e non solo. (...)
*** Irene SCALISE, giornalista, Mail e telefono, un calvario interruzioni ogni 3 minuti mentre siamo al lavoro, 'Affari & Finanza', 13 luglio 2015
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