Dentro di loro alcuni stacanovisti pensano che nessuno li accetti o li ami; pensano che gli altri li apprezzino solo per ciò che fanno, non per ciò che sono. Questo li fa sentire oltremodo ansiosi e insicuri di sé. (...) la maggior preoccupazione che attanaglia la mente degli stacanovisti è corrispondere ai severissimi standard che hanno interiorizzato.
Per molti di loro, l’abitudine di compiacere continuamente i genitori, radicatasi nell’infanzia, non finisce mai.
*** Manfred F.R. KETS DE VRIES, consulente di direzione e psicoanalista, Vita e morte del manager rampante, 1995, Il Sole 24 ore, Milano, 1998.
Di Kets de Vries, sempre in questo blog:
#ExLibris, Leadership: arroganza, narcisismo, giullari, 27 aprile 2015
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