Il potere di concepire, di portare a termine, di dar vita e poi di nutrire, proteggere e far crescere un’altra vita, manifesta un genere quotidiano di potere incomparabilmente efficace, come madre se presa alla lettera, e metaforicamente, come modo per esercitare potere da qualche altra parte. Prendersi cura della continuità, sostenere gli ideali e i valori, nutrire ogni cosa di cui si è responsabili affinché possa fiorire, talvolta a costo di sminuire noi stessi, non significa idealizzare la maternità, ma riconoscere un modello archetipico di potere che raramente trova la strada dei testi di management, tutti focalizzati sulle abilità dell’assertività, sul fronteggiare l’insubordinazione, sulla proiezione dell’immagine.
*** James HILLMAN, 1926-2011, psicoanalista e filosofo statunitense, di matrice junghiana, fondatore della psicologia archetipica, Forme del potere, 1995, Garzanti, Milano, 1996.
https://it.wikipedia.org/wiki/James_Hillman
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