Il culto della personalità nella storia è un fenomeno oscuro di cui si può dire che ha prodotto più danni che benefici. Così fu sbrigativamente spiegata, com’è noto, l’involuzione autoritaria del regime sovietico. Ma che dire allora del culto della non-personalità, che è un fenomeno attuale ancora più oscuro?
*** Luigi PINTOR, 1925-2003, giornalista e scrittore, Aspettando Godot, ‘il manifesto’, 7 luglio 2001, ripubblicato in Luigi Pintor, Punto e a capo, scritti sul manifesto 2001-2003, manifestolibri, Roma, 2004.
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