La popolazione italiana non cresce più.
Nel 2014 le nascite sono state 509 mila contro 597 mila decessi. Il saldo naturale risulta quindi fortemente negativo soprattutto come conseguenza del calo delle nascite.
A questo si deve aggiungere il flusso di uscita degli italiani verso l’estero, aumentato continuamente negli ultimi anni fino a raggiungere le 90 mila unità.
Dal lato opposto c’è l’immigrazione straniera che però, anche a causa della crisi, si è ridimensionata sensibilmente: nel corso del 2014 ci sono state 255 mila entrate di cittadini di nazionalità estera a fronte però di 48 mila stranieri che hanno deciso di tornare nel loro paese di origine.
Quindi, di fatto, la riduzione delle nascite e le uscite verso l’estero sono a malapena compensate dagli arrivi di immigrati. La popolazione italiana si è di conseguenza fermata, ma solo in termini assoluti, perché al suo interno è invece in grande mutamento.
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*** Alessandro ROSINA, docente di demografia presso l'università Cattolica di Milano e saggista, La spinta gentile dei senior per la crescita del paese, 'Osservatorio Senior', senza data
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