Lei svelta di tacchi corre
al posto di guardia c’è un foglio
con l’orlo sbalzato e una dentatura ufficiale
una notizia del comando generale:
Ordine alle donne-soldato, vietato rimanere incinta!
vietato al grembo di ingrossarsi
vietata alla vita di uscire piangendo
vietato il cielo e vietate le stelle
vietato tutto ciò che è contrario alla causa delle forze
di terra
la vita è cosa marcia e mediocre in un fronte
di guerra
lei “donna-soldato”
– una parola incoerente un ossimoro
una contraddizione in termini –
ora sa
che se per pura sventura o malasorte
nel suo ventre materno sotto il giubbotto a lama di ceramica
spunterà una bomba a mano rotonda e piccola
e viva
che non fa parte della dotazione originale
che non farà polpette di carne delle anche di un bambino
che non sopprimerà orchi e babau
un tribunale militare ne chiederà conto
col capo d’accusa di insubordinazione
Così la più
ricca
civile
potente
democrazia occidentale
manda la procreazione davanti
a una corte marziale
*** Andrea POMELLA, 1973, giornalista e scrittore, Insubordinazione, dal blog ‘Il giardino dei poeti’, 17 aprile 2013, http://bit.ly/13KfjSI
Anche in 'losguardopoIetico', 308, 20 aprile 2014, http://twl.sh/1jlEzzQ
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