È raro che giochino alla pace
perché gli adulti
da sempre fanno la guerra,
tu fai “pum” e ridi;
il soldato spara
e un altro uomo
non ride più.
È la guerra.
C’è un altro gioco
da inventare:
far sorridere il mondo,
non farlo piangere.
Pace vuol dire
che non a tutti piace
lo stesso gioco,
che i tuoi giocattoli
piacciono anche
agli altri bimbi
che spesso non ne hanno,
perché ne hai troppi tu;
che i disegni degli altri bambini
non sono dei pasticci;
che la tua mamma
non è solo tutta tua;
che tutti i bambini
sono tuoi amici.
E pace è ancora
non avere fame
non avere freddo
non avere paura.
*** Bertolt BRECHT, 1898-1956, scrittore, commediografo e poeta tedesco, I bambini giocano alla guerra, citato da Ottavio Rossani, blog 'poesia', 1 gennaio 2013, blog ‘Poesia’, qui
Gioacchino Toma, 1836-1891
pittore e patriota
Piccoli patrioti,1862
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