lunedì 28 agosto 2017

#MOSQUITO / Comunismo, ma le domande valgono ancora (Claudio Magris)

Il revisionismo di oggi dimentica le domande ancora irrisolte poste dal comunismo. Il comunismo non ha dato risposte giuste, ma ha posto domande con cui si devono ancora fare i conti. Questo modo di rivedere la storia così com’è fatto oggi mi pare privo di quel senso di comprensione globale che io ho sempre sentito usare da parte di anticomunisti di decenni fa. Il tono mi è alieno perché completamente diverso. Basta paragonare il tono usato dai grandi transfughi del comunismo, i Silone, i Wright, Koestler, Spender che non si possono certo accusare di tiepidezza e paragonarli a molti revisionisti di oggi. Quel tono permette di dire di no al comunismo in un altro modo. Con una diversa ‘pietas’ anche verso sé stessi, che non significa certo inventare delle scuse. Ma quegli uomini non buttano a mare le ragioni che li avevano portati a credere nel comunismo. 

*** Claudio MAGRIS, 1939, scrittore, germanista, intervistato da Corrado Stajano, giornalista e scrittore, ‘Corriere della Sera’, 26 gennaio 1999, citato da Corrado Stajano, Maestri e Infedeli. Ritratti del Novecento, Garzanti, Milano, 2008


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