potrei gettarlo tra le pietre incatramate
che bloccano la rotaia.
Potrei affogarlo in un bicchiere di gazzosa,
o spappolarlo contro
una giornata tersa.
Purché si muova purché
torni a mostrare il suo essere rosso
per elezione.
E la smetta di mandare sorrisi
cortesemente a chi siede di fronte
*** Katia SEBASTIANI, 1971, poetessa, Il mio cuore, da Convivenze, citata in ‘Sagarana’, n. 36, luglio 2009, qui
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