Per secoli, le persone hanno temuto l'invidia ovvero quello sguardo "obliquo", negativo, malefico ("malocchio") gettato o lanciato contro di loro da persone appunto "invidiose".
Oggi invece è straordinario osservare come moltissime persone desiderino (inconsciamente o consciamente, ha poca importanza) suscitare l'invidia degli altri, postando e documentando minuto per minuto vacanze, spostamenti e felicità confezionata su misura del social network.
Molti diranno: esagerato! E' solo un gioco, che vuoi che sia? Ci fa piacere farlo, che male c'è?
Non c'è nessun male, è solo una constatazione. Solo che se ti guardo una volta, la seconda ti evito.
*** Stefano GRECO, consulente, formatore, saggista, facebook, 30 agosto 2017, qui
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