Sappiamo tutti che l’apprendere, etimologicamente, presuppone un moto a luogo.
Dovremmo tuttavia precisare meglio il luogo.
Se lo immaginiamo al nostro livello, infatti, forse è un apprendimento di facciata.
La vera fatica dell’ad-prendere sta nell’accettare/esercitare una posizione di nostra sana dipendenza.
Ciò che davvero apprendiamo, infatti, sta sopra di noi.
E a noi è richiesto di alzarci sulle punte.
Ciò che davvero apprendiamo, infatti, sta sopra di noi.
E a noi è richiesto di alzarci sulle punte.
Oppure – il che è lo stesso – sta sotto di noi.
E a noi è richiesto di chinarci – talvolta anche di in-chinarci: là dove – diceva la nonna – la terra è bassa.
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