sabato 4 luglio 2015

#SENZA_TAGLI / Ottimismo, tempi duri (Simone Perotti)

Tempi duri per gli ottimisti. Per vent’anni non abbiamo potuto dire di esserlo, per non sembrare berlusconiani. Oggi si rischia di sembrare follower di mercanti piemontesi e primi ministri.

E’ possibile essere ottimisti senza vendere “profumi della vita”, o frigoriferi al tartufo, senza promettere milioni di posti di lavoro o supercazzole elettorali? Oppure tentando un ragionamento articolato senza che qualcuno ti dia del disfattista? Per essere ottimisti, oggi, l’unica via è aderire con festante e supino entusiasmo a qualche antica idiozia rimasticata dal ghostwriter di turno?

Abbiamo diritto di poter essere ottimisti tanto quanto loro (purché siamo in grado di interpretarlo meglio di loro). In modo un po’ più concreto, magari, e originale. Soprattutto senza necessariamente tentare di diventare milionari mentre si mostrano i denti in un eterno, inutile, plastificato sorriso paraculo.

*** Simone PEROTTI, 1965, scrittore, navigatore, E' possibile, blog 'Piccolo Cabotaggio II', 4 luglio 2015, qui

Sempre in questo blog, altri 2 contributi di Simone Perotti qui

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