martedì 7 luglio 2015

#LINK / Grecia, cosa ci insegna (Diego Fusaro)

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(1) L’opposizione ferma e risoluta contro il sistema europeo dell’egemonia dell’economia spoliticizzata e della Banca Centrale è di già riconosciuto come potenza da tutte le potenze europee. È la prova di quel che già Spinoza diceva nel “Trattato teologico-politico”: l’oppressione e l’asservimento possono essere condotti solo fino a un certo grado; superato il quale, i popoli reagiscono, sentendo calpestato il proprio orgoglio e la propria dignità. È quanto sta avvenendo in Grecia: i Greci ci insegnarono la democrazia più di duemila anni fa. E stanno riprendendo a insegnarcela.

2) La Grecia di Tsipras, con il referendum, ha segnalato chiaramente che è pronta a reagire. Il referendum è sogno uno dei “signa prognostica”: il futuro è aperto, occorre vedere cosa seguirà in concreto dal referendum. Per intanto, constatiamo che c’è stato un segnale forte e chiaro: l’oppressione comincia a essere percepita chiaramente connessa con l’Unione Europea in quanto tale. Frasi fatte come “ce lo chiede l’Europa” e “ci vuole più Europa” si rivelano, allora, per ciò che realmente sono: strumenti di deresponsabilizzazione usati per giustificare l’intensificarsi ogni giorno crescente dell’ordine neoliberista con primato assoluto del mercato sovrano.

È ormai tempo che i partiti d’opposizione al regime neoliberista d’Europa espongano apertamente in faccia a tutto il mondo il loro modo di vedere, i loro fini, le loro tendenze, e che contrappongano alla favola dello spettro del populismo un manifesto del partito stesso, una piattaforma programmatica che – Tsipras sembra averlo colto benissimo – intrecci tra loro i due momenti della lotta per l’emancipazione (la lotta che fu di Marx e di Gramsci) e della sovranità nazionale democratica.
La lotta contro il sistema neoliberista non può non passare, oggi, dalla sovranità nazionale democratica, contro l’internazionale liberal-finanziaria del mercato transnazionale che supera la politica, la democrazia e le decisioni sovrane dei popoli. Quel che è avvenuto in Grecia può costituire un punto di partenza per una svolta epocale. Occorre vedere quali sviluppi ne seguiranno. Il futuro è aperto. Il dogma dell’irreversibilità dell’euro e dell’Unione Europea inizia a scricchiolare. La civiltà europea nacque in Grecia: e dalla Grecia pare poter oggi risorgere.

*** Diego FUSARO, filosofo, Referendum anti-austerità: la Grecia, lo spettro che si aggira per l’Europa, blog 'ilfattoquotidiano.it', 6 luglio 2015

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