Al gentile sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro
Rifletto da giorni sulla sua decisione di rimuovere 49 testi per l’infanzia dalle biblioteche veneziane. Alcuni di questi libri raccontano ai bambini/e che le famiglie possono essere fatte anche da due papà, da due mamme, da famiglie “diverse”. Questo non le piace. Lei vuole che la famiglia resti com’è e vada protetta da incursioni omosessuali e destabilizzanti.
Bene. Da circa 60 anni in Italia esiste la Televisione che trasmette programmi da un’emittente pubblica la Rai e da molte emittenti private, Mediaset e altre. Con l’avvento della tv la comunicazione e l’informazione passano principalmente attraverso il video. Gli ultimi dati Istat ci raccontano un Paese, il nostro dove adulti/e e bambine/i guardano moltissima tv: da lì apprendono.
Istat ci dice poi che gli italiani sono scarsi lettori/trici di libri. Peccato, purtroppo però è una realtà.
Allora gentile sindaco, perché la sua azione sia efficace e non sia solo una manovra di bassa politica a cui si siamo purtroppo abituati da anni e se Lei volesse veramente compiere un’azione coerente, bisognerebbe che lei impedisse con uguale solerzia che i programmi televisivi in cui si propone la famiglia diversa e/o allargata, venissero sospesi. (...)
*** Lorella ZANARDO, scrittrice, attivista, Venezia: caro Brugnaro, sospenda anche i programmi tv che mostrano famiglie ‘diverse’, blog 'ilfattoquotidiano.it', 15 luglio 2015
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