Abbiamo tolto il fango dal fango
e ancora pensavo che avrei potuto
camminare.
Sono stata una statua con una
colomba in mano,
baciandola sono volata via.
Avrei voluto dire tutto, come se
tutto
fosse fatto per essere la gemma e il
dono,
e sono rimasta in silenzio perché
quello era il fiore e le sue spine.
Ho tenuto con la rabbia le lacrime e
con esse l'ho sciolta.
Ho pensato fossimo noi due
la strada esatta
un tempo all’incontrario
la fioritura del cuore.
Mentre tu eri già distante,
anche solo d'un passo,
distante dagli occhi e dalle
stagioni comuni.
So adesso, in tutto il percorso che
ho fatto per raggiungerti
quanta parte di me hai rapito
e quanta hai seminato nei giardini
al tuo passaggio.
Adesso vorrei solo che il tuo
silenzio
prendesse radici in me
e che mi insegnasse ad amare.
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