domenica 17 maggio 2015

#SGUARDI POIETICI / Apparizione e scomparsa (Fiammetta Regis)

Abbiamo tolto il fango dal fango
e ancora pensavo che avrei potuto camminare.
Sono stata una statua con una colomba in mano,
baciandola sono volata via.
Avrei voluto dire tutto, come se tutto
fosse fatto per essere la gemma e il dono,
e sono rimasta in silenzio perché quello era il fiore e le sue spine.
Ho tenuto con la rabbia le lacrime e con esse l'ho sciolta.
Ho pensato fossimo noi due
la strada esatta
un tempo all’incontrario
la fioritura del cuore.
Mentre tu eri già distante,
anche solo d'un passo,
distante dagli occhi e dalle stagioni comuni.
So adesso, in tutto il percorso che ho fatto per raggiungerti
quanta parte di me hai rapito
e quanta hai seminato nei giardini al tuo passaggio.
Adesso vorrei solo che il tuo silenzio
prendesse radici in me
e che mi insegnasse ad amare.

*** Fiammetta REGIS, Apparizione e scomparsa, 1995, in apertura del libro di Paolo Mottana (a cura), Il mentore come antimaestro, Clueb Editore, 1996



Telemaco e Mentore

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